Wednesday, March 17, 2010

sostiene Lisbona

Carlo Mochi Sismondi segnala che:

Esattamente dieci anni dopo quel vertice di Lisbona che indicò l’omonima strategia, più citata che attuata, la Commissione Europea ci riprova diffondendo lo scorso 3 marzo il documento strategico “Europa 2020 - Una strategia per una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva
”.

La strategia di Lisbona era fondata su tre pilastri: competitività economica basata sull’economia della conoscenza, lotta all’esclusione sociale attraverso la formazione, sostenibilità ambientale.
La nuova strategia Europa 2020 invece… pure.

Citiamo dal documento di presentazione:

Europa 2020 presenta tre priorità che si rafforzano a vicenda:
  1. crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione;
  2. crescita sostenibile: promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo
    delle risorse, più verde e più competitiva;
  3. crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione
    che favorisca la coesione sociale e territoriale.

La prima cosa che viene da chiedersi, quindi, è se ci sono motivi razionali per essere ottimisti questa volta e pensare che fra dieci anni potremo avere in carniere qualcosa di più di quel poco che abbiamo avuto in questa tornata.

Eh già, cosa ce lo dovrebbe far credere?

Buffo che per Sismondi il motivo principale per crederci è l'argomento ontologico di S. Anselmo: se l'Unione Europea non facesse queste cose, a cosa servirebbe?

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