Friday, December 03, 2010

Grande appoggio alla riforma Gelmini

Mi è capitato di ascoltare in diretta TV la dichiarazione di voto del capogruppo del PdL Farbizio Cicchitto prima della votazione sul disegno di legge Gelmini di riforma dell'università.
In tutto il discorso l'unica motivazione di merito addotta era l'editoriale sul Corriere di Francesco Giavazzi che, pur criticando la legge, afferma che "la legge Gelmini è il meglio che oggi si possa ottenere data la cultura della nostra classe politica".

Il resto del discorso di Cicchitto conteneva solo una serie di critiche all'opposizione, con frasi del tipo: "è inutile che Bersani salga sui tetti, non sarà mai un abile affabultore come Nichi Vendola, nemmeno se si mette l'orecchino".

Se un capogruppo ha solo argomenti di questo tipo per approvare a una legge, vuol dire proprio che non riesce a trovarne di migliori e ha sprecato comunque un'occasione per spiegare a milioni di persone, compresi tutti gli studenti che manifestano in questi giorni, quali sarebbero dei buoni motivi per approvarla.

Ma soprattutto Cicchitto ci ha fatto vedere a quale livello di squallore è sceso il dibattito parlamentare, che invece di argomentare nel merito dei problemi, è solo infarcito di offese e di attacchi personali.
Ci vorranno decenni per poter disintossicare il parlamento e la TV da questa epidemia e poter reimparare a svolgere dibattiti civili e di merito.

1 comment:

Marcello said...

Condivido appieno: ritengo incredibile che una singola opinione, per quanto illustre, legittimamente espressa e contenente alcune condivisibili istanze, possa essere usata così strumentalmente al di là di ogni considerazione di merito e, peraltro, come pressochè unica giustificazione.
Mi sembra naturale che una qualsiasi riforma strutturale, non dunque relativa a pochi e ben definiti punti, debba essere giudicata nel suo complesso, e non basta quindi dire: "contiene alcuni elementi giusti e interessanti".
Per dirla con le parole di chi è molto più espressivo di me: "Anche il mostro di Firenze avrà detto buongiorno a qualcuno qualche volta".