Thursday, July 14, 2011

Draghi sbraghi

Ma perché ci prendono in giro? Fino a due giorni fa tutti erano pronti a spergiurare, da FMI, BCE, Merkel, Banca d'Italia, in giù, che la manovra era sufficiente e che i conti dell'Italia erano a posto.

Quando bastava leggerla per capire che era un bluff, con almeno 15 miliardi incerti e comunque rinviati a chi verrà dopo di loro.

Sembra il comportamento dello studente che azzarda una risposta sperando che il professore sia distratto.
Con la differenza che lo studente impreparato viene bocciato, invece questi restano continuando a far danni.

Tremonti, bocciato dai mercati, chiama in soccorso la BCE a comprare massicciamente titoli italiani per fare ritornare lo spread a 300.
Tutti si affrettano ad applaudire il miracolo, ma non si rendono conto che è un altro bluff?
Calmierare i prezzi ricomprandosi i propri debiti non può durare a lungo, infatti Tremonti annuncia correzioni alla manovra.

Ma basta! Tremonti continua a sbagliare: se ne vada.
Ma non dopo aver approvato la manovra, come accetta l'opposizione supina: prima, in modo che qualcun altro più competente ne possa fare una più seria.
Una sola, una volta per tutte, non una serie di manovrine approssimate, scritte e cambiate ogni due giorni.
Ma vi rendete conto?
Tremonti ha lavorato alla manovra per diversi mesi ed è costretto a riscriverla in mezza giornata per farla approvare entro domani o il paese va in default!
E chi si è adoperato per questo? Non il presidente del Consiglio, ma il presidente della Repubblica, in un ruolo del tutto inappropriato.
Napolitano ha già salvato una volta Berlusconi dandogli un mese di tempo in più per rabberciare la sua maggioranza, sempre con la scusa dei conti pubblici.
Invece i conti pubblici continuano a peggiorare e la vera soluzione si allontana.

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