Thursday, October 25, 2012

scosse modali

Sono andato a leggere il verbale della Commissione Grandi Rischi, che è stato uno degli elementi su cui si è fondata la recente condanna a 6 anni dei loro estensori.

C'è un problema nell'interpretazione logica della frase del prof. Barberi:
non c'è nessun motivo per cui si possa dire che una sequenza di scosse di bassa magnitudo possa essere considerata precursore di un forte evento.
Si tratta di una frase che in logica modale si esprimerebbe con:

   ¬ ∃ x : xTrue(ScosseBasseterremoto)

la quale purtroppo può essere facilmente fraintesa come

   False(ScosseBasseterremoto)

e pertanto si tratta decisamente di una espressione malaccorta. Barberi avrebbe dovuto dire che "attualmente non abbiamo motivi per". Qui si è spacciato per certezza ("non c'è nessun motivo"), qualcosa che certo non è.
Il dubbio è un elemento fondamentale nella scienza, e un logico come Odifreddi ne avrebbe dovuto tener conto.

Se poi passiamo ad un'analisi linguistica, si arriva alla stessa conclusione.
Una frase come
non si può dire che lo spettacolo sia divertente
viene comunemente interpretata come un eufemismo o una litote per dire che
lo spettacolo non è divertente.
Se si scrive
non c'è nessun motivo per dire che lo spettacolo sia divertente
questo diventa un ulteriore rafforzativo.

PS. Le motivazioni della sentenza pubblicate a gennaio 2013 confermano che i giudici non hanno condannato la scienza, come tanti hanno sostenuto, compreso Odifreddi. Hanno condannato la commissione per avere emesso un comunicato rassicurante dietro forti pressioni di Bertolaso, di cui è stata diffusa un'intercettazione telefonica in cui dava indicazioni su cosa doveva dire la commissione, prima che si riunisse. Penoso il tentativo di giustificazione di Bertolaso davanti al tribunale che gli chiedeva conto di quella telefonata.

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