Monday, February 18, 2013

Modugno bis

Non avevo ancora 8 anni, ma ho un ricordo netto di un episodio di quella sera del 1 febbraio 1958, quando Domenico Modugno sconvolse la musica italiana.
Dopo che tutti i cantanti avevano presentato le loro canzoni e si attendeva che la giuria indicasse il vincitore, a sorpresa venne annunciato che Nilla Pizzi avrebbe cantato di nuovo l'Edera.
Mi ricordo la mia rabbia, perché interpretavo quella concessione, che oggi non sarebbe consentita dalle regole ferree del Festival di Sanremo, come un favoritismo nei confronti della Pizzi.
L'Edera era una delle classiche canzoni melodiche all'italiana, struggenti e melense.
Ma la canzone che aveva cantato Modugno, Nel blu dipinto di blu, aveva un ritmo di swing ed era un'esplosione di gioia e di fantasia.
Pochi mesi prima era stato lanciato lo Sputnik, che aveva orbitato per la prima volta nello spazio, e che era stato possibile vedere passare a occhio nudo quando iniziò a precipitare. La canzone faceva immaginare i viaggi nello spazio che stavano per diventare realtà citando il "mondo pian piano spariva laggiù".

Ero veramente indignato che si forzasse la giuria per far vincere un'altra canzone.
Se non ché ci fu un altro copo di scena: il presentatore, vestito in frac, annunciò che anche Domenico Modugno aveva chiesto di ricantare la sua canzone e gli era stato concesso.
Modugno cantò con passione e forse anche con rabbia:
Fu un trionfo: non solo per la canzone e per Modugno ma anche secondo me per la giustizia.

Poi nella trasmissione Canzonissima in TV, l'Edera vinse davanti a Nel blu dipito di blu, dimostrando che la canzone melodica aveva ancora molto seguito.

L'episodio non viene riportato nel film sulla vita di Modugno, Volare, trasmesso su Rai 1, che fa apparire la vittoria al Festival di Sanremo come scontata.

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